Valorizzare le differenze in azienda
La ricerca per diffondere le Best Practice e favorire il Networking tra le persone che si occupano di DE&I in Italia
3 sono le fatiche che affronta chi si occupa di DE&I in azienda:
- Come favorire il benessere e la performance di tutti i collaboratori alla luce delle loro specificità come singoli e come parte di un sistema di relazioni?
- Come valorizzare la differenza per promuovere innovazione e vantaggio competitivo, coniugando obiettivi di business e sostenibilità?
- Da dove partire per realizzare un processo di inclusione sostenibile?
Per rispondere a queste domande in modo rigoroso, si è per lo più costretti a consultare studi e reportistiche d’Oltreoceano. Quasi inesistenti, infatti, sono i dati sulla realtà italiana.
Come MIDA, abbiamo deciso per questo di attivare Valorizzare le differenze in azienda, progetto di ricerca innovativo, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Ti occupi di Diversity & Inclusion per la tua azienda e vorresti saperne di più sul progetto? Segnalacelo qui.
La finalità principale del progetto: supportare le funzioni HR/CSR/Sustainability nello sviluppo di un approccio alla DE&I distintivo, sistemico e ancorato ai risultati.
Per farlo al meglio, nell’ Advisory Board del progetto ci sono MIDA e Università Cattolica del Sacro Cuore ma anche e soprattutto una decina di aziende italiane TOP nella gestione dei temi legati all’Inclusione in azienda.
La ricerca e gli obiettivi nel dettaglio
Valorizzare le differenze è un grande progetto di ricerca dal taglio innovativo, esplorativo e multi-metodo.
Coinvolge tutte le aziende e le figure che promuovono l’inclusione e la valorizzazione delle differenze.
Gli obiettivi sono molteplici, tutti di importanza strategica per le aziende:
- Esplorare le rappresentazioni e le possibilità che le aziende associano al tema della differenza nel contesto italiano
- Mappare le variabili organizzative che supportano maggiormente la valorizzazione della differenza e dell’inclusion per progettare interventi mirati
- Identificare le migliori pratiche di valorizzazione della differenza per promuovere un confronto tra vari stakeholder
- Creare una rete tra funzioni aziendali che si occupano di DE&I per facilitare lo scambio di buone pratiche
Perché oltre 50 grandi aziende italiane hanno partecipato al progetto
Oltre a contribuire a uno dei pochi grandi progetti sull’Inclusion nel contesto aziendale del nostro Paese, in collaborazione con una delle più grandi università italiane, conosciuta a livello internazionale, le aziende che hanno preso parte al progetto di ricerca hanno potuto:
- ottenere un report individuale ed esclusivo sulla propria realtà e il report complessivo, per avere una fotografia di tutte le diverse imprese attive sul territorio rispetto ai temi oggetto della ricerca
- creare rete con le funzioni che si occupano di DE&I in azienda
- partecipare e ricevere i report senza sostenere alcuna spesa
Distintività del progetto di ricerca
Restituiamo una fotografia specifica della propria azienda per consentire a tutti i partecipanti, nessuno escluso, di conoscere lo stato dell’arte della propria realtà e prefigurare progetti sempre più coerenti ed efficaci
Coinvolgiamo le aziende nella discussione dei risultati per favorire un processo di validazione partecipato
Promuoviamo momenti di condivisione e networking per definire direzioni di lavoro future che siano rilevanti per le aziende coinvolte nel progetto
Mettiamo a confronto le prospettive del management e dei dipendenti per costruire una più articolata rappresentazione e comprensione dell’organizzazione
Utilizziamo differenti strumenti di ricerca (qualitativi e quantitativi) per potere agire a diversi livelli di profondità
Gli strumenti di ricerca
- Un’intervista individuale rivolta a chi si occupa di DE&I in azienda
- Un questionario anonimo da proporre ai dipendenti della propria azienda
Comitato scientifico
Dott.ssa Caterina Gozzoli – Responsabile scientifico
Dott.ssa Diletta Gazzaroli – Coordinamento Scientifico
Board direttivo
Ilaria Bariani – Junior Consultant
Advisory board
Alcune persone e aziende che ne fanno parte:
- BNL: Mauro Bombacigno, Head of Engagement
- Capgemini: Alessandra Miata, CSR Head Italy
- Engie: Sara Callegari, HR, HSE, Procurement Director
- ENI: Marwa El Hakim, Head of Diversity & Inclusion e Chiara Paola Monticelli, D&I PMO
- Groupama: Carla Bellavia, Direttore Risorse Umane e Organizzazione
- IKEA: Cinzia Marzano, Equality, Diversity & Inclusion Manager
- Mondelez International: Roberta Candileno, HR People Lead Italy & Greece
- Pirelli: Eleonora Pessina, Group Sustainability Officer
Il nostro approccio all’Inclusion
Inclusion management e non diversity management. Crediamo fortemente che la DE&I si promuova attraverso la valorizzazione di tutte le diversità, nessuna esclusa. L’inclusione non è una conseguenza naturale di un ecosistema “diverso”: è un processo di cambiamento.
L’inclusione si misura. Interveniamo su tutte le variabili che generano un impatto reale sul sistema organizzativo e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, e lo facciamo misurando l’impatto sul business.
Il cambiamento è un processo sistemico. Aiutiamo i nostri clienti a generare un ecosistema inclusivo perché è l’unica garanzia di vero cambiamento.
La ricerca guida l’innovazione. Facciamo parte di un ecosistema costituito da università, aziende e associazioni per favorire la contaminazione e l’aggiornamento continuo dei nostri modelli di intervento.
Vuoi partecipare alla ricerca sulla DE&I in Italia?
Se ti interessa saperne di più su Valorizzare le differenze in azienda, vai sulla pagina di MIDA sull’ Inclusion in azienda.
Le aziende hanno bisogno di un cambiamento verso l’inclusion management.
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